Il derby di Genova in testa alla classifica, fra tradizione e voglia di volare sempre più in alto

Il match di domenica pomeriggio ci ha regalato emozioni forti e fatto capire perché queste due squadre stazionano ai piani alti della graduatoria.
24.09.2024 13:45 di  Alessandro Torre   vedi letture
Il derby di Genova in testa alla classifica, fra tradizione e voglia di volare sempre più in alto

Il derby della Lanterna, si sa, non è mai una partita banale. Sarà per la storia e il fascino della tradizione che accompagnano questa partita, sarà per il continuo confronto e campanilismo fra due facce della stessa medaglia, due lati opposti ma conviventi nella stessa grande, ma per certi versi piccola, città. 

Tutto l'anno si attende con trepidazione il momento del derby, i giorni che lo precedono sono di totale ansia e tensione, quelli che lo seguono di derisioni e sfottò amichevoli o sconforto totale, a seconda del risultato della gara. Per Genoa e Sampdoria è stato il momento del primo derby stagionale, nella categoria Allievi Nazionali Under 17, curiosamente a pochi giorni dal confronto vero e proprio fra le due prime squadre in Coppa Italia, fissato per mercoledì sera.

La particolarità è stata data dal fatto che entrambe le compagini arrivavano alla partita da prime in classifica con 7 punti raccolti. Due vittorie e un pareggio a testa, arrivate però con un percorso diverso. I rossoblu sono partiti fortissimo sconfiggendo Carrarese e Pisa con due risultati esaltanti e pieni di gol: 5-3 e 5-1. Nella terza giornata è poi arrivato un risultato tutto all'opposto, un pareggio senza reti sul campo del Modena, che però non ha affatto frenato i ragazzi allenati da Domenico Criscito

La Sampdoria di Francesco Pedone, invece, si è presentata al derby con un pieno di entusiasmo per gli ultimi risultati. Dopo il pirotecnico 3-3 della prima giornata contro il Sassuolo, sono arrivate due belle vittorie contro Reggiana (vittoria per 5-0 in trasferta) e Spezia (1-0 in casa in un primo assaggio di derby ligure della stagione). 

Nonostante l'ottimo lavoro che storicamente le due società fanno con i propri settori giovanili e la cura che infondono nella crescita dei loro ragazzi, si trattava comunque di un'assoluta novità, un fenomeno che non si verifica così spesso. La testa della classifica era spartita a metà fra le due squadre di Genova, alla pari e con tanto da dare a questo campionato. 

Il derby ha sorriso al Genoa, che si è presentato in campo con grande voglia e determinazione e, dopo alcune occasioni da gol in serie fra primo e secondo tempo, ha trovato il gol decisivo al 67' con Giangreco. Una prestazione convincente, fatta di ripartenze fulminee e gestione attenta della gara, una dimostrazione di grande maturità che ha soddisfatto anche l'allenatore genoano. La Samp, dal canto suo, ha sofferto maggiormente nel corso del primo tempo ma ha saputo lottare su ogni pallone e ha tenuto la partita in bilico fino all'ultimo minuto, nonostante una tripla espulsione nella seconda frazione, che avrebbe potuto tagliare le gambe ad ogni squadra. L'atteggiamento e la tenacia avute anche in una giornata storta fanno capire come i blucerchiati siano (e saranno) un osso durissimo per tutti gli avversari in questa stagione. 

Insomma, gli equilibri in vetta sono cambiati con il Genoa momentaneamente primo a 10 lunghezze (la Juve ha già osservato il suo turno di riposo), ma c'è una certezza che vale per entrambe le squadre: continuando a giocare e a proporsi con questa determinazione, ci aspettiamo di trovarle ancora lassù a darsi battaglia e lottare ai piani altissimi della classifica anche nel derby di ritorno, che sarà, se possibile, atteso con ancora maggiori aspettative. Ma questa è un'altra storia.