Bonanomi da urlo, Atalanta perfetta: Monza battuto 3-0

All’esordio in campionato i ragazzi di mister Bellini stendono i brianzoli. Prestazione da incorniciare per il regista nerazzurro
06.09.2022 11:00 di  Luca Pellegrini   vedi letture
Bonanomi © (@andreabonanomii)
Bonanomi © (@andreabonanomii)

Se è vero che la prima partita stagionale è un po’ come il primo compito in classe, quest’anno l’Atalanta Under 17 non ha alcun motivo di temere le pagelle. Anzi. Il debutto è di quelli che non solo fanno ben sperare, ma autorizzano addirittura a sognare in grande. Perché cominciare il campionato battendo 3-0 il Monza, che pochi mesi fa aveva chiuso 2° in Under 16 e che ai quarti dei playoff aveva dato filo da torcere al Milan (poi finalista), è un po’ come prendere 10 nella prima verifica. E se anche dovessero emergere delle difficoltà nei prossimi mesi, gli alunni nerazzurri potranno sempre contare sul proprio rappresentante di classe: il capitano Andrea Bonanomi.

Quando l’arbitro fischia l’inizio di Monza-Atalanta, derby lombardo e big match della 1ª giornata, sul terreno di gioco batte un sole cocente. Gli ospiti però non sembrano subire il caldo e partono col piede sull’acceleratore. La prima occasione arriva al 5’ e nasce dai piedi di Bonanomi. Il numero 4 nerazzurro si incarica della battuta di una punizione dal limite dell’area, calcia sopra la barriera e lascia impietrito il portiere avversario, ma il suo sinistro termina a lato di un soffio. Passano meno di 3’ e la formazione di mister Bellini sblocca il match con un gioiello di Ndongue. L’attaccante dei bergamaschi approfitta di un pallone recuperato da Cassa, entra in area, ubriaca il diretto marcatore e libera un destro potentissimo che si insacca sotto al sette. I brianzoli accusano il colpo e col passare del tempo l’Atalanta diventa sempre più padrona del campo. La squadra gira a meraviglia e nelle vesti di direttore d’orchestra c’è Bonanomi. Il regista detta i tempi sia in fase di possesso che di non possesso e gestisce la manovra con qualità, intelligenza e personalità; quando ha la sfera dimostra una tecnica superiore, quando deve riconquistare palla fa valere tempismo e senso della posizione. Il 2-0 è il riassunto perfetto delle sue doti. Legge con anticipo la traiettoria di una verticalizzazione, anticipa secco Lamorte, lo disorienta, si gira su se stesso e lancia nello spazio Carbè; Lanzani prova a chiudere la diagonale, ma tocca con il braccio e causa il rigore. Sul dischetto si presenta Bonanomi e, con assoluta freddezza, spiazza Negri. Nella ripresa cerca la doppietta al termine di un’incursione condita da slalom speciale, ma il suo tiro è troppo centrale. Il tris arriva comunque ad opera del neo entrato Bernardello, che segna con un pregevole pallonetto al primo pallone toccato. Nel Monza l’ultimo ad arrendersi è Lamorte, cui la traversa nega la gioia del gol della bandiera.

Il triplice fischio – o meglio, il suono della campanella – che ha messo fine al primo giorno di scuola/campionato è stato accolto dai biancorossi come una liberazione, mentre dall’Atalanta quasi con rammarico. Stava andando tutto talmente bene che nessuno aveva voglia di tornare a casa. Presto, però, ci sarà l’occasione di replicare. Gli studenti danno l’impressione di aver studiato durante le vacanze e di aver scelto un ottimo leader. Siamo solo all’inizio del quadrimestre, ma l’impressione è che questa classe farà divertire.