Inizio super di Pasqualino con l’Arzignano
La stagione dell’Arzignano non poteva iniziare in modo migliore: cinque partite, cinque vittorie e una media superiore ai tre gol realizzati. La squadra di Giuseppe Bianchini si trova meritatamente al comando del Girone C di Serie D grazie al buon gioco espresso e anche ai diversi giovani che sono stati schierati fin qui. Tra questi, spicca il nome di Alessandro Pasqualino, andato a segno con la Dolomiti Bellunesi e nell’ultimo match contro il Delta Porto Tolle, con un fantastico destro al volo da fuori area.
Nasce a Locri, area della città metropolitana di Reggio Calabria, e muove i suoi primi passi alla Scuola Calcio Cspr di Caulonia, dove dimostra di saper coniugare la passione per il pallone e lo studio, conseguendo risultati soddisfacenti tra i banchi di scuola. Cresce nel settore giovanile della Spal, andando anche in panchina nella gara di Serie A contro la Roma disputata a metà dicembre del 2019. Due settimane dopo, passa in prestito al Sorrento e debutta in Serie D non ancora maggiorenne. Antonio Amodio, direttore sportivo del club, ci aveva parlato così dei suoi progressi nel nuovo team: “Alessandro l’ho voluto fortemente, è il terzino destro ideale perchè completo sia tecnicamente che atleticamente. Ha prospettive interessanti, lavorando con impegno e dedizione come sa fare può sicuramente ambire a categorie superiori”.
Nella stagione 2020/2021 si trasferisce all’Arzignano, diventando da subito un elemento fondamentale per il reparto difensivo di Manuel Spinale prima e successivamente di Giuseppe Bianchini con il cambio in panchina. Una stagione non particolarmente entusiasmante nei primi mesi, ma che si concluse con i play-off. Quest’anno l'obiettivo è raggiungere la promozione in Serie C da prima in classifica e la squadra farà di tutto per rimanerci fino al termine del campionato.
Il profilo del giocatore
Pasqualino è un difensore che può giocare sia da centrale che come terzino destro, in qualche occasione è stato anche schierato da braccetto in una linea a 3. È dotato di ottima padronanza tecnica con entrambi i piedi e di un buon calcio del pallone, sa impensierire il portiere dalla lunga distanza. Abile nel gioco aereo e molto pericoloso sui calci di punizione a favore, dove trova spesso il tempo giusto per colpire a rete.
A livello fisico presenta una struttura notevole. Dispone di una muscolatura tonica, con le giuste proporzioni tra altezza e peso, che gli consente di andare a contrasto con gli avversari ed uscirne spesso vincitore. In campo dimostra di avere coraggio nelle scelte e grande personalità, nonostante la carta d’identità indichi solo 21 anni.
Fin da piccolo si ispira al mito di Paolo Maldini, il miglior riferimento possibile per un giovane terzino destro che vuole ambire ad una carriera tra i professionisti. I margini di crescita sono evidenti: continuando ad allenarsi duramente avrà la possibilità di migliorare e chissà, ritornare nuovamente all’Olimpico ma tra i 22 protagonisti della partita.