Il Verona di Pagliuca vince a Bergamo guidato dallo spirito dei mastini

Una partita sofferta, ma conquistata con merito, dagli ospiti nell'ultimo turno di campionato.
03.10.2024 13:45 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Fonte: Matteo Beltrami
Il Verona di Pagliuca vince a Bergamo guidato dallo spirito dei mastini
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Il simbolo del Verona, come si sa, sono i due mastini, possenti cani che richiamano la simbologia della città veneta.

Si potrebbe pensare che i ragazzi di mister Pagliuca si siano ispirati a questa creatura per affrontare l’Atalanta nella quarta giornata del campionato Under 18. Per come sono stati sul campo, i gialloblu hanno infatti mostrato grande forza fisica e resistenza, soprattutto in fase difensiva quando nella ripresa la Dea ha spinto finché ha potuto alla ricerca del pareggio. A onor del vero, anche in un primo tempo tutt’altro che acceso e con occasioni eclatanti, le situazioni più degne di nota sono state appannaggio nei nerazzurri, e i veronesi si sono per lo più difesi con ordine. Poco prima dell’intervallo, tuttavia, la zampata che non ti aspetti è stata quella di De Paoli, che ha portato in vantaggio la squadra veneta, costringendo l’Atalanta a un secondo tempo di ritmi più alti e grande possesso palla alla ricerca di un varco per sfondare il muro gialloblù eretto da capitan Albertini e compagni. Qui la forza dei veronesi sembrava essere decisiva, ma quando l’impresa sembrava compiuta, le fitte trame dei nerazzurri hanno spalancato la porta alla giocata di Bono, che ha pareggiato i conti. E proprio in quel momento sono emersi i mastini veronesi, che alla prima occasione, dopo solo una manciata di secondi, hanno colpito di nuovo con la capocciata di Borrelli: stacco imperioso per il nuovo e definitivo vantaggio.

Il carattere dei mastini ha così portato al Verona tre punti fondamentali, e meritati, i primi dopo un inizio di campionato con solo un pari e due sconfitte rimediate. Certo il Verona ha vinto grazie alla grande caparbietà dimostrata sul campo, fatta di capacità di soffrire di fronte a un avversario che ce l’ha messa tutta pur di non perdere, ma certo è anche il fatto che, in tante situazioni, i gialloblu sono riusciti a non soccombere grazie (anche) a un po' di astuzia e furbizia. Soprattutto in un secondo tempo di grande sofferenza, infatti, la squadra di mister Pagliuca ha cercato spesso di giocare con il cronometro e guadagnare qualche secondo per mandare fuori ritmo l’Atalanta, cosa che è riuscita, visto che la Dea ha bucato solo nel finale e poi, con tanto nervosismo, ha concesso un’altra disattenzione poco dopo, costata carissima.