È Giulio Leo l’MVPlayer LGI di Lecce-Milan, ottava giornata

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Lecce e Milan hanno dato vita ad un match molto equilibrato, terminato con un giusto risultato di parità. Un tempo a testa ha scaturito un 1-1 che lascia probabilmente maggiore rammarico per gli ospiti visti i due “legni” colpiti nel finale di gara. Nella prima parte di gara i giallorossi hanno meritatamente chiuso in vantaggio, grazie ad un rigore trasformato da Di Pasquale, dimostrando una marcia in più in confronto ai rivali nell’approccio alla partita.

Nonostante la presenza di un centravanti puro come Esposito, i fantasisti alle sue spalle non hanno dato punti di riferimento alla difesa del Milan. Giulio Leo in particolare è spiccato per la sua propensione a giocare sempre di più in funzione di squadra e soprattutto dei compagni di reparto. Un cambiamento radicale sia di ruolo che di atteggiamento in campo quello del numero dieci del Lecce. Il salto di categoria ha comportato il cambio di modulo (dal 4-3-3 utilizzato dall’Under 17 guidata lo scorso anno da Vincenzo Mazzeo al 4-2-3-1 di questa stagione adottato dal tecnico Schipa) e lo spostamento di Leo dall’esterno sinistro del tridente d’attacco al centro della trequarti. Dopo un periodo di rodaggio iniziale, nelle ultime uscite il ragazzo si è calato perfettamente nella parte.

I due assist nella gara col Torino, e la prima ora di gioco nella sfida di oggi col Milan sono la prova di una notevole crescita sul piano tattico. È un miglioramento che sa di svolta per quello che è sempre stato considerato un buon prospetto, chiamato però al definitivo passo in avanti in corrispondenza del suo ultimo anno nell’agonistica. Ora la parola chiave per Leo ed il Lecce, al secondo pareggio consecutivo dopo il 2-2 in rimonta con la Lazio, sarà continuità.