Il Cosenza sbatte su Furlanetto, Lazio avanti in Coppa
Al Marzucchi di Ardea la Lazio vince sul Cosenza per 3-1 e prosegue il cammino in Coppa Italia Primavera. I ragazzi di Leonardo Menichini, dopo la vittoria sul Torino all'esordio in campionato, trovano il secondo successo consecutivo, un trionfo che senza dubbio incrementa la fiducia in quel di Formello. Sulla carta i biancocelesti si sono presentati al match sicuramente da favoriti rispetto alla compagine calabrese, ma è pur vero che il tecnico laziale ha proposto un undici ben diverso da quello titolare. La compagine capitolina ha messo in atto un'altra prova sicuramente positiva, una prova che però non sarebbe probabilmente bastata se non fosse stato per il muro laziale: Alessio Furlanetto. L'estremo difensore classe 2002 ha raccolto la pesante eredità di Marco Alia, esperto portiere del 2000 che nelle stagioni passate ha difeso ottimamente i pali della Lazio, adesso fa parte del parco portieri della prima squadra. A giudicare da queste prime due gare in cui Furlanetto ha giocato dal primo minuto, non sembra subire troppo la pressione del suo predecessore.
Insuperabile - Contro il Cosenza ha alzato un vero e proprio muro davanti la rete, un muro invalicabile contro cui i rigoristi avversari hanno sbattuto per ben due volte. Al 10' del primo tempo, infatti, Belcastro prova a superare il numero 1 biancoceleste dagli undici metri, ma Furlanetto fa capire subito che non sarà una bella giornata per gli attaccanti cosentini, neutralizza il rigore e mantiene il punteggio sullo 0-0. Alla mezz'ora Bertini su calcio di rigore porta avanti la Lazio, ma ad inizio ripresa Zilli pareggia i conti per il classico gol dell'ex, anche lui in occasione della massima punizione fischiata dall'arbitro dopo il fallo di Pino, tra l'altro espulso. Mister Menichini inserisce Raul Moro per dare il colpo di coda e lo spagnolo va a segno per il 2-1. Un gol che però non sarebbe assolutamente bastato se Furlanetto non fosse volato da una parte all'altra della porta per salvare i suoi sulle conclusioni avversarie. Nei minuti di recupero il direttore di gara assegna il quarto penalty di giornata, il terzo per il Cosenza. Sul punto di battuta questa volta si presenta Maresca, cambiano i fattori, non il risultato. Alessio Furlanetto devia in angolo e conquista la palma di migliore in campo. Un'altra rete di Raul Moro chiude il match ma come detto il titolo di MVP della sfida spetta di diritto al portiere capitolino.