Il calcio "senza ruoli" di Thiago Motta nelle giovanili del Paris Saint Germain

Il nostro direttore Paolo Ghisoni ha partecipato alla puntata di Maracanà esprimendo la propria opinione riguardo l'allenatore del Bologna, già protagonista negli anni scorsi in Youth League.
17.05.2024 10:15 di  Stefano Rossoni   vedi letture
Il calcio "senza ruoli" di Thiago Motta nelle giovanili del Paris Saint Germain
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Durante una delle ultime puntate di MaracanàPaolo Ghisoni è stato ospite per parlare delle principali tematiche relative alla Serie A e al calcio giovanile italiano.

Nello studio con Marco Piccari e Stefano Impallomeni, si è analizzata la figura di Thiago Motta, uno dei candidati alla panchina della Juve nella prossima stagione. Luigi Cagni, ex calciatore e allenatore, anche lui tra gli ospiti della trasmissione, ha voluto elogiare il lavoro del tecnico, soprattutto a livello di gioco espresso e "libertà" concessa ai propri calciatori: "Il Bologna mi fa divertire, hanno un modo di stare in campo che è incredibile: i giocatori mettono in mostra tutte le loro qualità, senza alcun tipo di pressione. Non sono rinchiusi in una gabbia: chi ha doti tecniche, riesce poi ad evidenziarle sul campo. Ed è bellissimo così”.

A tal proposito, il nostro direttore ha voluto approfondire la questione portando degli esempi concreti, "ripresi" dall'avventura di calcio giovanile in Francia. "Ho avuto il piacere di commentarlo per due anni consecutivi al Paris Saint Germain durante la Youth League - ha esordito Ghisoni - Mi ritrovavo giocatori che un anno prima erano esterni offensivi, quello dopo facevano i difensori centrali. Non ci credevo: pensavo banalmente fosse un errore di scrittura, invece no. Questo fa capire molto del calcio di Thiago Motta".

"Aggiungo una cosa, che riprende il tema trattato in precedenza da Stefano (Impallomeni, ndr) e il mister. In questi mesi si è parlato di un possibile trasferimento di Calafiori alla Juve: ma siete convinti che giocherebbe con la stessa libertà d'azione, di spirito, di poter girare dove vuole e incidere come a Bologna? Secondo me no. Dipenderà dalla sua personalità o piuttosto, come credo, dal ruolo che gli faranno recitare?".