Il motore del Napoli di Raffaele Annunziata è sempre Vincenzo Prisco!

Il mediano classe 2008 si sta definitivamente consacrando alla causa partenopea come il profilo più interessante del settore giovanile campano.
04.01.2025 10:00 di  Matteo Vigliotti   vedi letture
@Instagram/_vincenzo_prisco_
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Si chiude con una gara da recuperare il 2024 partenopeo, ricco di emozioni decisamente contrastanti che hanno accompagnato ragazzi e sostenitori degli Under 17 di Raffaele Annunziata dall'inizio della stagione. La partenza azzurra è stata a dir poco entusiasmante: due vittorie contro Frosinone e Bari nei primi 180 minuti (per i novelli approdati dalla categoria più giovane, le partite si sono allungate di dieci minuti) e 11 reti all'attivo, sintomo che il dovizioso bagaglio ripieno di qualità possa far dormire sonni tranquilli al Napoli

Eppure lo stivale schiacciasassi è rimasto intrappolato per un po' in poco preventivabili sabbie mobili: sono passate quattro partite prima che Prisco e compagni riuscissero a ritrovare il successo contro la Juve Stabia all'ottava giornata. L'1-1 all'ultima dell'anno contro la Fiorentina ha consentito ai 2007 azzurri di chiudere quinti, a meno due dal Palermo che però, come tutte le altre, ha una gara in più. Esaltazione e barlumi di difficoltà, goleade e ridimensionamenti; solo nel DNA napoletano possono essere rinchiusi tutti questi incredibili stati d'animo che rendono ancora più bello lo sport. 

Simbolo indiscusso di Annunziata e della sua squadra è il già precedentemente citato capitano Vincenzo Prisco. Motore inesauribile, uomo imprescindibile che ha collezionato 945 minuti in stagione per un totale di 10 partite su 10 da titolare: non solo un astro nascente, ma anche ruotante, intorno al quale il Napoli costruisce trame e movimenti dei restanti 10 in campo. Si è affacciato al mondo del calcio nello Sporting Club San Giorgio, anni in cui il suo istruttore lo ha definito come 'uno dei migliori 2008 nel suo ruolo all'interno del panorama giovanile italiano'. 

Nonostante non possieda ancora una struttura fisica importante, compensa i centimetri mancanti con una forza impressionante nelle gambe alle quali unisce un sinistro davvero educato. Ogni transizione dei partenopei parte dai suoi piedi, così come le tre reti messe a segno in stagione (spicca la doppietta alla Juve Stabia); Vincenzo Prisco non solo indossa con grande senso di responsabilità la fascia di capitano, ma parla calcio da giocatore formato e pienamente consapevole del percorso da professionista che è desideroso di intraprendere. Se ne voleste sapere qualcosa in più su di lui, non dovete fare altro che pre-ordinare il nostro Almanacco: Prisco e i migliori talenti del settore giovanile italiano sono pronti per essere scoperti!