L'Udinese potrebbe aver trovato una perla in difesa: Cristiano De Paoli

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A Udine non solo portieri, perché oltre ai Cassin e Pirrò, nell’U17 di Alessandro Gridel sta crescendo un centrale di difesa, molto interessante. Il ragazzo si chiama Cristiano De Paoli, è un 2008 e ha un potenziale immenso, eccelle soprattutto in marcatura e nella tranquillità con la quale affronta la pressione dell’attacco quando è in possesso. Cristiano è un pericolo anche in area avversaria, fa del colpo di testa il suo fondamentale offensivo principale, che messo insieme ad un posizionamento e delle doti atletiche eccellenti fanno di lui l’arma in più per i calci piazzati dei bianconeri.

Come stile di gioco ricorda molto un altro friulano uscito presto dalla regione per cercare fortuna a Firenze, Francesco Comuzzo. Cristiano lo ricorda sia a livello di gioco, ovvero un difensore molto bravo in marcatura, spesso lasciato ultimo uomo e alla quale vengono affidati gli avversari più forti; ma lo ricorda anche come caratteristiche fisico caratteriali, alto rasato e sempre attento, non si scompone mai sempre con un certo savoir fair ma con la cattiveria giusta su ogni intervento che fa esultare quasi più di un gol.

Cristiano ha già segnato tre gol in questo campionato ed escludendo le ultime tre gare dove è stato gestito per ammonizioni e l’ultima con il Brescia squalificato, ha sempre giocato novanta minuti, un giocatore imprescindibile per l’Udinese, che anche se non finisce sul tabellino è sempre il migliore in campo o uno dei, sbaglia poco e gli errori che fa li recupera quasi sempre. Un ottimo prospetto in quel di Udine che si dimostra una squadra interessate, allenata da un allenatore bravissimo che esalta i giocatori, con Pirrò a segnare e De Paoli a fermare qualsiasi pericolo.