Il confronto: Oliver Blini vs Andrea Luongo
È ormai cosa nota che l'Empoli sia una delle società italiane che più puntano sul proprio settore giovanile. Ogni anno, uno o più ragazzi cresciuti nel vivaio azzurro, fanno il loro esordio in prima squadra e ne diventano punti fermi. Ultimo, il gioiellino classe 2003 Jacopo Fazzini, prelevato dal Capezzano nel 2017 e ora con più di 60 presenze con la prima squadra empolese. Dando un’occhiata dall’U18 all’U15, tutte occupano le prime posizioni e tutte dispongono di ottimi prospetti. Quest'oggi ci soffermiamo su uno dei protagonisti dell’Under 17 di mister Andrea Filippeschi, primissima in classifica nel girone C con sette vittorie in otto partite. Con 26 reti vanta il miglior attacco del girone e il terzo di tutta la categoria, merito sicuramente del lavoro collettivo, sono tanti i ragazzi andati a segno, ma tra questi spicca certamente il bomber Oliver Blini, a quota 6 gol al pari del compagno di reparto Busiello. Blini, nato a Firenze nel gennaio del 2008, è ormai da qualche anno sotto i riflettori degli appassionati di calcio giovanile e le numerose chiamate nelle nazionali giovanili azzurre, tra Under 15 e Under 17 (con la piccola parentesi albanese U15), non sono certamente un caso. Ultima in ordine cronologico ma certamente non per importanza, la convocazione per le qualificazioni agli europei U17 con la selezione campione in carica. Dopo essere andato a segno nell’amichevole del 2 novembre contro i pari età della Fiorentina, si è ripetuto in occasione della gara contro San Marino, la prima del trittico che vedrà gli azzurrini impegnati fino all’11 novembre. Subentrato ad inizio ripresa sul risultato di 2-0, con il gol siglato ai “vicini di casa” si porta a 2 centri in quattro gare ufficiali con la selezione U17, numeri importanti che danno continuità ai 10 gol in 28 presenze siglati precedentemente tra U15 e U16.
Anche il Torino ha da sempre un occhio di riguardo verso i giovani, e tra i maggiori prospetti del settore giovanile granata c’è senza dubbio il capitano dell’Under 17 Andrea Luongo. Il ragazzo nativo di Napoli è in grado di ricoprire tutte le zone del campo dalla mediana in su, ma col passare delle stagioni sta pian piano vedendo ridursi il suo raggio d’azione, venendo spostato sempre più vicino alla porta per sfruttare le sue enormi qualità offensive che da sempre lo contraddistinguono. Non è un caso, infatti, che già da due stagioni, più questa in corso in cui ha siglato 3 reti, sia lui il capocannoniere della squadra del mister Fabio Rebuffi. Coi suoi tiri da fuori, inserimenti offensivi ed essendo anche lo specialista dei calci piazzati, sa sempre dove finisce il pallone facendosi trovare pronto. “Andrea è un giocatore di grande qualità, da noi era determinante sotto l’aspetto tecnico e carismatico, ha una grande leadership. Ricopre sia il ruolo di play che di mezzala, ha gamba, dinamismo e grandi qualità tecniche. Anche in fase realizzativa è molto forte, bravo nei calci piazzati e ha una grande e determinazione, infatti a Torino gli hanno dato la fascia di capitano. Il settore giovanile del toro punta molto su di lui, un ragazzo di grandi prospettive”. Di lui parlò così Antonio Peluso, suo ex allenatore alla Peluso Accademy. Sicuramente Luongo rappresenta il fiore all’occhiello dei 2008 granata e, viste le ottime prestazioni, si è guadagnato la convocazione in Under 17 per le tre sfide di qualificazione agli Europei. Pure lui, come il “rivale odierno” è andato a segno nella gara amichevole contro la Fiorentina prima di scendere in campo e giocare 81 minuti contro San Marino.
Un futuro luminoso (e azzurro) attende i due ragazzi, impegnati già domani nella sfida contro il Galles e l’11 contro la Norvegia. Dopodiché torneranno nei rispettivi club e La Giovane Italia sarà pronta e presente nel raccontarvi e mostrarvi le loro gesta.