Testa, sinistro e destro: Ravaglioli è tornato con una "tripletta perfetta"
Bologna-Udinese di Primavera 1 ci ha lasciato un messaggio ben preciso, Tommaso Ravaglioli è un talento e l'ha dimostrato in soli 17 minuti di gioco. L'attaccante classe 2006 della Primavera del Bologna ha deciso di dare spettacolo nell’ultima giornata del campionato, firmando tutti e tre i gol del 3-2 contro l’Udinese. Dopo un avvio di stagione al rallentatore (appena un gol in undici partite), Ravaglioli ha riacceso il suo istinto da cannoniere in soli 17 minuti della ripresa. Un gol di testa al 52’, seguito da un guizzo al 60’ in cui aggira il portiere, e infine una punizione perfetta al 69’: un tripudio di tecnica e freddezza che ha messo il sigillo su una rimonta spettacolare per i rossoblù.
Il Bologna era reduci da due sconfitte di fila e aveva l'obbligo di ritrovare punti preziosi contro l’Udinese, ultima in classifica. Ora con 14 punti i rossoblù si assestano al quinto posto, ma la vera notizia è il ritorno di Ravaglioli al gol, unica cosa che era mancata fin qui dopo un inizio di stagione più da rifinitore che da finalizzatore. Il giovane attaccante si è sacrificato spesso a supporto delle punte Ebone e Tordiglione, un cambio di ruolo che l’ha portato a mettere a referto ben 5 passaggi decisivi per i compagni in questa stagione. I suoi numeri lo confermano: in 9 partite di campionato, ha firmato 4 gol e 4 assist, mentre in Youth League ha collezionato 3 presenze e un assist.
Ravaglioli non è un nome nuovo per gli appassionati di calcio giovanile: già protagonista di diversi dei nostri focus LGI, è stato uno dei volti della nostra rubrica “Il Confronto” e ha guadagnato spazio già in 2 edizioni del nostro Almanacco LGI (3 se contiamo quella che uscirà a fine anno) grazie alle sue prestazioni sempre di altissimo livello. Decisivo nel 2021/22 per la vittoria dello Scudetto Under 17, segnando in semifinale contro il Milan e contribuendo con gol e assist nella finale contro l’Inter, oltre ai numeri incredibili (25 reti in 24 partite). La scorsa stagione, la sua prima in Primavera, ha chiuso sfiorando la doppia cifra: 9 reti in 28 partite.
Quest’anno ci sta mostrando ancora una volta l'enorme bagaglio tecnico a sua disposizione, dimostrando di poter fare la differenza in tutti i ruoli dell'attacco: da attaccante esterno, seconda punta o centravanti. Con questa tripletta, però, ha voluto ricordare a tutti che il suo istinto da vero finalizzatore non è mai andato via ed ha voluto farlo segnando una "tripletta perfetta", di testa, di sinistro e infine di destro su punizione.