Ascoli, tra continuità e rinnovamento per continuare a competere ai vertici

La formazione di Ledesma, con il ritorno in panchina del suo tecnico, si riassesta dopo l’iniziale svantaggio e mostra il suo potenziale.
08.10.2024 09:00 di  Rosario Buccarella   vedi letture
Ascoli, tra continuità e rinnovamento per continuare a competere ai vertici

Al termine di un 2023-24 piuttosto travagliato e culminato con la retrocessione in Serie C, l’Ascoli è ripartito con un nuovo progetto tecnico, improntato sulla valorizzazione dei propri giovani. Pur essendo in tanti i ragazzi ad aver compiuto il salto in prima squadra, alla Primavera ancora guidata dal riconfermato Cristian Ledesma è stata prestata altrettanta attenzione ed importanza. Gli elementi passati al piano superiore sono stati rimpiazzati con calciatori provenienti da settori giovanili di primissimo piano e categoria superiore che consentono al rinnovato gruppo a disposizione del tecnico ex Frosinone di alzare l’asticella, al netto di un’età media tra le più basse del Girone B.

Guardando infatti alla formazione scesa in campo nell’ultima uscita di campionato sul campo del Bari, spiccano nomi del calibro di Luca Lattanzi (premiato dalla nostra redazione come Mvplayer LGI della gara) e Filippo Dodde (uno dei pilastri del Genoa campione d’Italia la scorsa stagione in Under 18). Al loro fianco, impossibile non citare anche il capitano Andrea Caucci che nel corso delle ultime due annate è stato uno dei perni della difesa della Primavera bianconera autrice di un percorso che ha portato rispettivamente prima ad una finale e poi ad una semifinale playoff. Una figura come quella del forte centrale classe 2007, in grado di bruciare le tappe nel corso di questo biennio, non può che trasmettere ai più giovani un forte senso di appartenenza ed un esempio importante di come si possa riuscire anche precocemente. Menzione d’onore infine per i due ex Reggina Luigi Sciammarella e Ruben Zagari che si sono ritrovati quest’anno al Picchio Village. L’estremo difensore aveva già difeso i pali della formazione di Ledesma nello scorso campionato, mentre il centrale è giunto nelle Marche durante quest’estate, dopo non aver trovato molto spazio nell’ultima annata con l’Under 17 del Modena.

Le qualità dei sopracitati, consentono ai sotto età di inserirsi nel migliore dei modi, dovendo questi ultimi adeguarsi al contesto di squadra dall’alto tasso tecnico-tattico. La loro rapida crescita ha indotto il rientrante Ledesma (dopo la breve parentesi in prima squadra in attesa dell’arrivo di Mimmo Di Carlo) a schierare ben 3 ragazzi dell’annata 2008. Daniele Di Teodoro ha completato con Caucci e Zagari la linea difensiva, ad Antonio Russo è stato affidato il delicato compito di regista del 3-5-2 e, per concludere, Mattia Di Salvatore non ha fatto mancare il suo apporto in termini di spinta sulla fascia da quinto di sinistra. Ciascuno di essi, come sottolineato dal tecnico bianconero nel post gara, ha giocato con la personalità con cui si è distinta tutta la squadra dalla mezz’ora del primo tempo in poi. La classifica dopo appena 4 giornate conta relativamente, la sfida di sabato ha detto chiaramente che questo Ascoli dispone di tutti i mezzi per recitare anche quest’anno il ruolo di protagonista nel Girone B.