Alberto Manzoni, un talento messo in evidenza dentro e fuori dal campo

Alberto Manzoni rappresenta il futuro della Dea. Niente di sorprendente, soprattutto per chi (come noi) segue il ragazzo fin dai suoi primi passi in nerazzurro. Ma nelle ultime partite ha dimostrato, per l'ennesima volta, il motivo per cui questa società creda fortemente sulle sue doti.

Dopo aver collezionato 19 presenze in Serie C con l'Atalanta Under 23, nelle scorse giornate è stato deciso di riportarlo in Primavera, con l'obiettivo di aiutare una formazione in grande difficoltà a livello di classifica. Ricordiamo infatti che la squadra di Bosi si trova attualmente al sedicesimo posto, soltanto a +3 dalla zona playout. Il contributo dato al gruppo è stato subito decisivo: rigore procurato contro il Sassuolo, passaggio a Steffanoni per il gol all'Empoli e doppietta nell'ultima gara col Cesena. Nulla da fare invece nell'impegno di Coppa Italia Primavera contro la Juve, dove ha rimediato (insieme ai propri compagni) una cocente eliminazione ai calci di rigore. 

Un talento messo in evidenza in campo, ma non solo. Nell'ultima edizione del nostro Almanacco, infatti, vi abbiamo raccontato la sua storia, soffermandoci su un premio ricevuto nel 2023. Il riferimento è al premio Brembo, una vera e propria tradizione in casa Atalanta, che come spiega il canale ufficiale nerazzurro "è un riconoscimento che riserva una particolare attenzione non solo alla crescita sportiva, ma anche e soprattutto ai valori umani e comportamentali dei giovani che si formano nell’Atalanta". Nella categoria Under 18 di quell'anno, fu proprio Manzoni a ottenere questa importante gratificazione. Perchè lo diciamo sempre: studio e disciplina devono andare di pari passo con allenamenti e partite. 

E Alberto, tutto ciò, lo ha dimostrato in queste stagioni (molto positive) a Bergamo.