Alessandro Giovannini trascina il Cesena in campionato

TUTTOmercatoWEB.com

Inizio di stagione ricco di emozioni per Alessandro Giovannini. Il fantasista del Cesena ha infatti totalizzato tre presenze con maglia numero 10 sulle spalle e fascia di capitano appesa al braccio insieme all'Under 18, a cui vanno aggiunte le due convocazioni in Primavera. Domenica è andato a segno per la prima volta in stagione sul campo della Lazio, realizzando il gol del provvisorio 1-1 con un sinistro potente sotto la traversa dopo una serie di finte in area di rigore. I gol e gli highlights del match potete vederli a fine articolo tramite il nostro canale Youtube.

Cresciuto nelle giovanili del Cesena, che l’ha prelevato all’età di cinque anni dalla società Granata, realtà dilettantistica vicino a casa. Chi ce lo racconta, lo descrive come un ragazzo educato e molto serio. Frequenta il quarto anno all’Istituto Tecnico Commerciale “Renato Serra” ed è un grandissimo tifoso del Cesena, abbonato da tantissimi anni in curva Mare: cerca di mancare il meno possibile agli impegni casalinghi.

Sul rettangolo verde invece, Giovannini è un trequartista che ama svariare sul fronte offensivo: il numero che indossa rispecchia perfettamente la tipologia di calciatore. Nel 4-3-1-2 di mister Campedelli viene schierato dietro le punte, dove può sfruttare la sua fantasia nella rifinitura e gli inserimenti palla al piede. A livello fisico parliamo di un giocatore brevilineo, agile nello stretto, caratteristiche che lo aiutano molto anche dal punto di vista tecnico. Destro naturale ma utilizza bene anche il sinistro (come dimostrato nel gol contro la Lazio), presenta un ottimo dominio del pallone e una conduzione interno-esterno davvero invidiabile. Si prende spesso la responsabilità di far ripartire l’azione dei bianconeri in mezzo al campo, legando il centrocampo all’attacco con i suoi movimenti sulla linea verticale della trequarti.

Prospetto molto interessante, diventato una certezza con i pari età ora sta cercando di ritagliarsi spazio anche con i "grandi". La speranza è di vederlo scalare sempre di più le gerarchie, fino ad approdare alla tanto ambita Prima Squadra.