Domani è il giorno decisivo: cosa devono fare U17 e U19 per andare agli Europei?

È la vigilia di uno dei giorni più importanti per le nostre Nazionali. Domani, infatti, sapremo chi tra Under 17 e Under 19 riuscirà a qualificarsi agli Europei in programma durante l'estate. Le gare, a questo punto decisive, rispettivamente contro Croazia e Francia ci diranno molto sul cammino delle due formazioni. Ma quali sono i presupposti affinchè entrambe possano raggiungere questo traguardo? Ve lo spieghiamo nel dettaglio.

Partiamo dall'Italia di Favo. Dopo l'incredibile vittoria in rimonta contro l'Ucraina e quella di misura, all'esordio, con la Slovacchia, gli Azzurrini sono primi a quota 6 punti nel girone. Non sono però gli unici, perchè insieme a loro c'è anche la Croazia, che in questi giorni sta ospitando tale "mini-torneo". Quella di domani sarà come una finale: chi vince, ottiene alla fase finale della competizione. E in caso di pareggio? Il risultato sorriderebbe, purtroppo, ai nostri avversari. Secondo il regolamento UEFA, in caso di arrivo a pari punti si guarderebbe innanzitutto la differenza reti (che però equivale a 2 per entrambe), poi il numero di gol segnati, dove comanda appunto la Croazia con ben 4 gol siglati a Ucraina e Slovacchia (noi, invece, 3). Nessun calcolo da fare, dunque: l'Italia Under 17 deve soltanto vincere. Sia chiaro, non un compito semplice, ma quantomeno il destino è completamente nelle sue mani.

A differenza, invece, di quanto vi stiamo per raccontare sulla Nazionale di Bollini. Qui la situazione in classifica è ben più delineata: la Spagna comanda il girone con 4 punti, segue la Francia a 3, Italia 2 e infine Lettonia 1. Il destino, citato in precedenza, non sarà in questo caso nelle mani dei nostri ragazzi, che dovranno sì vincere contro la Francia ma al tempo stesso sperare che la Spagna non faccia lo stesso contro la Lettonia. Una combinazione senza dubbio non semplice, ma che potrebbe comunque verificarsi. L'Under 19 ha come primo obiettivo quello di concentrarsi sulla propria partita, ottenendo 3 punti contro un avversario ostico (non a caso è vice campione di tale competizione), tenendo d'occhio soltanto in un secondo momento ciò che accadrà sull'altro campo. Difficile, ma non impossibile: credeteci fino alla fine, ragazzi!