Sinosi Daldum, l’ottima annata del centravanti del Sassuolo

Abbiamo seguito la loro preparazione con costanza ed eravamo sicuri che il Sassuolo avrebbe ottenuto ottimi risultati nel corso di questa stagione. Ma al momento del Memorial Previdi, era difficile ipotizzare una stagione a questi livelli da parte di Sinosi Daldum. I neroverdi, con la propria Under 17, hanno dimostrato di avere un roster completo, capace di superare ogni avversità. A partire da Tomsa, mediano di assoluta qualità, fino ad arrivare alla coppia di centrali difensivi composta da due ottimi prospetti come Sibilano e Vezzosi, che hanno "ben risposto" al trasferimento di Reggiani al Borussia Dortmund.

L’annata sportiva di Daldum è iniziata da subentrante, la scelta di mister Neri di giocare con il 4-3-3 non permetteva l’inserimento di due punte fisiche, come lo stesso Daldum e Chiricallo, e nelle gerarchie (almeno inizialmente) era il 9 italiano a partire davanti. Il lavoro e la continua crescita l’ha portato a diventare un tassello fondamentale per il proprio allenatore, oltre che un punto di riferimento per i compagni, che hanno sempre visto in lui una "sorgente sicura" a cui affidare i lanci lunghi. 

La gara che ha sancito il suo dominio all’interno di questa categoria è stata quella con il Torino, dove ha siglato una doppietta magistrale abbattendo la difesa granata. Entrambe le reti hanno dimostrato quanto sia fondamentale avere un centravanti non solo fisico, ma in grado anche di segnare con una certa facilità.