È Alex Giacometti l'MVPlayer LGI di Padova-Vicenza, ventiduesima giornata del girone A

Il Padova vince in rimonta il derby contro il Vicenza grazie ad una prodezza del centrocampista Alex Giacometti: il classe 2006, giusto ad un paio di minuti dal 90', si inventa una punizione dai 35 metri che regala i tre punti ai ragazzi di Rossettini, che ora risalgono fino al sesto posto e, al netto di un distacco ampio dalla zona play-off, possono ancora sperare di raggiungere le fasi finali del campionato. 

Rossettini ha dovuto variare sul tema contro il Vicenza: privo di Bertin, Varone e Salvagno infortunati, in difesa è obbligato a schierare Zorzetto centrale, arretrando Benhassine nell'inusuale posizione di terzino. Al 18' del primo tempo piove sul bagnato però, perché si ferma Maestrelli, apparentemente per un problema muscolare; dalla difficoltà, il tecnico patavino trova l'uomo della vittoria, perché inserisce Giacometti in trequarti. Dopo i primi 45', chiusi in vantaggio dal Vicenza grazie ad una rete di Tonon in mischia, il giocatore della provvidenza padovana sale in cattedra per la prima volta al 3' del secondo tempo, quando devia alle spalle di Gallo un invitante cross di Badalì. A onor del vero, a parte un'occasione sciupata da Benhassine, è il Vicenza a provarci maggiormente nella ripresa, ma la squadra di casa si chiude bene e, quando non riesce a farlo, ci pensa Carniello a salvare capra e cavoli da una conclusione di Soragni. Quando tutto sembra far propendere per il pareggio, Giacometti si inventa un destro a giro dalla lunghissima distanza, battendo nuovamente Gallo e consegnando tre punti ai biancoscudati. 

Sempre pronto a legare con i reparti, capace di scambiarsi di ruolo con i mediani titolari (Carraro e Piva) a seconda dell'occorrenza, lesto in area e potente al tiro, Giacometti è stato il simbolo di una sfida tutto cuore sua e dei suoi compagni, in cui il Padova ha dimostrato ancora una volta il proprio carattere, come già visto in altre sfide dell'anno. Il tabellino parla chiaro e gli consente di portarsi a casa la palma del migliore in campo, anche se vanno elogiate tante prestazioni: da Benhassine, schierato fuori posizione ma efficace in difesa, a Carraro e Piva, sempre pronti a lottare su ogni pallone; dal preciso e diligente Zuolo fino al centravanti, Montrone, che oggi ha ingaggiato un duello tutto fisico con Imbevaro. 

La distanza dai play-off è ancora proibitiva (otto punti ad oggi), ma forse i biancoscudati hanno ancora una carta da giocarsi: il 29 marzo faranno visita al Renate, quinto in graduatoria, e che la settimana dopo dovrà vedersela proprio con il Vicenza, diretta concorrente. Forse per il Padova il sogno play-off non si è ancora esaurito del tutto. 

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