L’Atalanta "sbatte" su Pernaselci: prova maiuscola del capitano della Lazio

Il mese di febbraio non era iniziato nel migliore dei modi per la Lazio. Nella prima partita, quella disputata in casa contro la Samp, i biancocelesti avevano rimediato (a grande sorpresa) un pesantissimo 4-1. Un risultato totalmente inaspettato, soprattutto se si considera che i blucerchiati erano reduci da una sola vittoria nelle precedenti dieci giornate e occupavano gli ultimi posti della classifica.

Una sconfitta di tal genere poteva destabilizzare molti, ma non la squadra di Punzi, che è riuscita a riscattarsi con tre vittorie consecutive. Dopo Sassuolo e Verona, domenica scorsa è arrivato anche il successo al Bortolotti di Zingonia contro l'Atalanta. Una partita che non ha regalato grandissime emozioni, soprattutto nel primo tempo, ma che gli ospiti sono stati in grado di conquistare grazie a una giocata meravigliosa di Lauri: uno-due con Montano e tiro che diventa un assist per Trifelli, che deve semplicemente spingere in rete il pallone. Fondamentale, inoltre, l'intervento di Carbone a tempo ormai scaduto, con un colpo di testa sulla linea di porta che ha negato la gioia del gol a Michieletto.

Detto di Trifelli, Montano e gli altri ragazzi menzionati, c'è però un giocatore che ha brillato su tutti nella trasferta di Bergamo. Il riferimento è al capitano, Leonardo Pernaselci, premiato a fine partita come MVPlayer LGI del match. Poco "impegnato" nella prima frazione, nel secondo tempo compie due interventi da sogno: il primo è su una conclusione di Asiatico in area di rigore, col secondo invece interrompe un pericoloso contropiede orchestrato da Dragan, entrando in scivolata sulla sfera. Da apprezzare, inoltre, la personalità (oltre che la precisione) nel gioco con i piedi: avanza senza paura nella metà campo avversaria e non ha "timore" di servire, in profondità, gli esterni offensivi.

Leadership e carisma al servizio della difesa: Pernaselci è il simbolo di questa Lazio che non vuole porsi dei limiti.