Linfa nuova per il centrocampo del Vicenza: Alessandro Cortese

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Partita piena di spunti quella tra Vicenza e Venezia dello scorso weekend: il derby tra le due formazioni venete, terminato 2-2, ha lasciato belle impressioni di tanti ragazzi da entrambe le parti. Il pareggio non cambia, di fatto, la situazione in classifica delle due: i biancorossi restano terzi, anche se con un vantaggio molto più risicato sia su Renate che Entella; i lagunari, invece, dovranno continuare a lottare per evitare di finire ai play-out. Tra le tante belle prestazioni, c'è anche quella di Alessandro Cortese: il centrocampista classe 2007 sta guadagnando sempre più spazio nell'undici di Rigoni, guadagnandosi progressivamente conferma dopo conferma. 

Col mercato di gennaio, si è creato spazio nella mediana del Vicenza: con le partenze di Mion e Pellizzari, andati a prendersi spazio e minuti in Serie D, rispettivamente al Corticella e alle Dolomiti Bellunesi, e col perdurare dell'infortunio di Morittu, il tecnico di Cogollo si è trovato a dover trovare qualcuno da affiancare a Tonon. E se, in alcune circostanze, questo ruolo è stato affidato a Binotto (che però è un terzino adattato per necessità al ruolo), nelle ultime partite sta salendo in cattedra Alessandro Cortese come degna controparte dell'ex Dinamo Zagabria. 

Nato il giorno di Halloween del 2007, Cortese aveva iniziato la stagione da titolare inamovibile nell'undici berico, partendo dall'inizio nelle prime cinque partite di campionato. Sul più bello però, un infortunio lo ha costretto fuori dal campo per quasi due mesi, tanto che (fatto salvo per uno scampolo di partita col Parma) è rientrato effettivamente a gennaio. Dopo aver riguadagnato il ritmo partita però, Rigoni si sta sempre più affidando a lui e nei pareggi con Entella e Venezia è stato in campo dal primo all'ultimo minuto; nel match contro il Modena poi, la sua assenza a fare filtro in mezzo al campo si è sentita eccome. 

Alto di statura, Cortese è un giocatore grintoso, che lotta su ogni pallone e pronto a inseguire i portatori di palla avversari in lungo e in largo per il campo. Con Tonon forma una coppia ben assortita, capace di distribuirsi bene i compiti, trattandosi entrambi di giocatori dotati di buon piede, che non disdegnano la lotta a centrocampo. La presenza di Alessandro nel gioco del Vicenza si vede tutta nel secondo gol realizzato al Venezia, quando va subito a cercare Garnero nel corso dell'azione del secondo gol; la velocità di pensiero, infatti, è una delle caratteristiche che lo contraddistinguono. Ha bisogno di crescere un pochino ancora, nella gestione del pallone e anche strutturalmente, ma trattandosi di un 2007 ha di fronte un'altra intera annata in Primavera per farsi vedere ulteriormente. 

Con l'ultimo terzo di stagione ancora da giocare, e diverse partite impegnative ancora da affrontare (il Vicenza, sul suo cammino, incontrerà Parma, Como, Renate e Padova, tra le altre, per un finale di stagione thrilling) Rigoni può aver ritrovato un elemento fondamentale nella rincorsa dei berici ai play-off. Con l'auspicio di chiudere sul podio, per giocare almeno il primo turno col fattore campo a favore.